sabato 9 luglio 2016

La dissonanza fra anima e spirito

di Vito Foschi

Quando si crea un disequilibrio fra anima e spirito è come avere due cavalli che tirano un cocchio in due direzioni diverse e il cocchio è il corpo dell’uomo. Questa situazione ha ovviamente delle conseguenze, come quelle malattie che potremmo definire nervose o con termini correnti, derivanti da stress. L’esempio è il lavoro. Fare un lavoro è necessario per il sostentamento, ma quando si fa un lavoro che non piace si crea una dissonanza fra ciò che lo spirito anela e ciò che ci si trova costretti a fare, determinando una situazione di stress con conseguenti disturbi. La serenità si ottiene quando anima e spirito corrono nella stessa direzione. Per esempio, un hobby anche banale, come guidare un’auto sportiva: l’anima guida materialmente il corpo a spingere i pedali e a manovrare volante e cambio, ma in questo caso è lo spirito che ne trae il maggiore beneficio perché è un’attività che sente consona. E si torna sereni e rilassati. Quando non c’è equilibrio fra anima e spirito, è come se lavorassero in opposizione facendo nascere problemi financo fisici, dai classici stress e depressione a problemi ben più gravi.

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