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mercoledì 4 marzo 2020

Il bisogno del divino

in collaborazione con il blog Fanta-Teorie:

https://fanta-teorie.blogspot.com/2020/02/da-quando-luomo-ha-memoria-possiamo.html

Da quando l'uomo ha memoria possiamo dire che la sua aspirazione più grande sia l'incontro con il divino. Che sia fisica o spirituale fa poca differenza perché l'importante è vivere questa esperienza. La bramiamo, in certi casi, come se fosse l'unico vero scopo della nostra vita. In tutte le epoche e in tutte le religioni esistono storie di incontri tra l'uomo ed il divino. Cambiano i personaggi ma il contesto rimane pressoché invariato.
Perché questa necessità di incontrare il divino?
Possiamo semplicemente dire che siccome siamo avidi di risposte a molte domande cerchiamo il contatto divino convinti che sia la chiave per risolvere ogni enigma.
In altri casi cerchiamo l'incontro con il divino perché desideriamo sentirci speciali. Chi non desidera sentirsi speciale? Sperando di non essere un semplice granello di sabbia nella spiaggia dell'umanità.
Il contatto tra uomo e divino è sempre stato lo stesso?
Se andiamo a ritroso e osserviamo i testi sacri notiamo come in ogni Genesi il rapporto tra uomo e divino sia del tutto normale. Poi quasi sempre avviene una rottura e questo rapporto diventa astratto, conflittuale e sempre più remoto.
Per esempio quando gli Anunnaki creano l'Adapa egli non è per nulla turbato nel vederli e parlargli (fonte: I Sumeri alle radici della storia di Kramer).

Discorso analogo per la Genesi biblica. Quando Adamo ed Eva vivono nel giardino non hanno sgomento nel vedere e sentire Dio/Yahweh. Le cose cambiano dopo che mangiano dall'albero della Conoscenza. Da allora in poi avranno sempre timore e reverenza nei confronti del Creatore.
Perché? Forse una volta che acquistano conoscenza capiscono il divario che c'è tra l'uomo e Dio?

Ma come si comunica con il divino? Oppure come hanno comunicato in passato?
Sono interrogativi interessanti che si pone Zecharia Sitchin nel suo libro La Bibbia degli Dei.
Telepaticamente, con ologrammi, segni, tramite visioni, durante i sogni, oppure parlando?
Se parlavano che lingua era?
Purtroppo non lo sappiamo. Inutile dire che siamo nel campo delle astrazioni.

Nella religione dell'antica Grecia il rapporto tra uomini e dei era spesso tragico ma nonostante tutto c'era sempre il desiderio della rivelazione. Era un rapporto spesso fisico e parlato che la maggior parte delle volte portava l'essere umano alla disfatta.
Con l'avvento del Cristianesimo tale rapporto è diventato sempre più onirico e meno fisico fino a perdersi in segni, sogni e rivelazioni.
Per assurdo un evento naturale e del tutto casuale poteva essere interpretato come volere divino o risposta ad una preghiera.

Non siamo qui a parlare di verità di fatto oppure di eventi storicamente provati. Ma rimane il fatto che tutti gli esseri umani aspirano ad avere questo incontro così unico nella vita.

sabato 28 ottobre 2017

DAGLI ANUNNAKI ALL’ALBERO DELLA VITA

Sabato 11 Novembre 2017 e.v. alle ore 21,15 presso i locali del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 - Via Don Minzoni 39, Bellinzago Novarese (NO) - nell’ambito delle serate dedicate agli “Incontri con l’Autore”, la nostra Associazione ha il piacere di invitarvi ad un imperdibile appuntamento in compagnia di BIAGIO RUSSO che parlerà sul tema:

“DAGLI ANUNNAKI ALL’ALBERO DELLA VITA”

Biagio Russo, studioso e ricercatore della storia dell'uomo e dei misteri delle antiche civiltà, già autore del libro “Schiavi degli Dei” – L’alba del genere umano (Drakon edizioni, 2010), nelle sue ultime conferenze presenta la sua nuova pubblicazione “Uomini e Dei della Terra” (Drakon edizioni, 2016), che rappresenta idealmente la continuità del primo libro. Il suo ultimo lavoro, infatti, prende l'avvio integrando studi approfonditi condotti sulle figure più importanti della letteratura sumerica, gli Anunnaki, e si snoda in un viaggio che li vede artefici dei destini, tra passato e presente. Gli interrogativi, sempre rinnovati nella dialettica aperta con il lettore, danno vivacità al suo rigoroso percorso conoscitivo. Chi erano gli Anunnaki, da dove provenivano e dove sono andati?
Quanto hanno condizionato le nostre esistenze e qual è la realtà entro la quale ci muoviamo? Con i risultati delle sue nuove ricerche, Biagio Russo scuote le convinzioni diffuse e oramai irrigidite su queste tematiche e condivide riflessioni dirompenti che stimolano un cambiamento del punto di vista.
Cambiamento necessario per riconquistare, come uomini, la libertà di queste nostre esistenze, frammenti di una realtà straordinariamente complessa, collegata, interdipendente. Realtà dove scienza moderna e spiritualità antica si ritrovano, e possiamo coglierne la grandiosità.

LA CONFERENZA CONTERRA’ DIMOSTRAZIONI PRATICHE CON “LA MACCHINA DEL CUORE”.

Una serata quindi davvero imperdibile a cui siete tutti invitati!

La partecipazione a questo evento è soggetto a Tesseramento A.S.I. ed è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi chiamando il numero 3803149775 o scrivendo a: cta102@cta102.it

Si precisa inoltre che la sola adesione all’evento effettuata su Facebook non è considerata una prenotazione valida.

Per i nostri Associati che volessero seguire la conferenza a distanza sarà naturalmente disponibile il collegamento in streaming video.