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venerdì 25 marzo 2022

Tutti gli X Files del fascismo

tratto da "Il Giornale" del 28-9-2021

di Luca Gallesi

Era il 2000, quando gli studiosi del Centro Ufologico Nazionale, guidati da Roberto Pinotti e Alfredo Lissoni, resero note le conclusioni delle loro ricerche, durate quattro anni, sulle segnalazioni di “oggetti volanti non identificati” (UFO) registrate durante il ventennio mussoliniano. La presenza, nei cieli italiani, di “aeromobili non convenzionali”, come tali fenomeni vennero ufficialmente chiamati, non passò inosservata dal Regime, che, oltre a censurare la pubblicazione di tutte le notizie al riguardo, istituì, presso l’Università La Sapienza di Roma, una struttura governativa per monitorare quelle che si pensava fossero nuove armi segrete in possesso delle potenze nemiche.

Stiamo parlando del Gabinetto RS (Ricerche Speciali)/33, a capo del quale Benito Mussolini volle mettere il senatore Guglielmo Marconi con l’incarico di approfondire i retroscena dell’atterraggio di un oggetto misterioso avvenuto a Vergiate, in Lombardia il 13 giugno 1933. In realtà, più che di un atterraggio, si trattò di uno schianto, con la misteriosa aeromobile che si distrusse nell’impatto con il suolo, lasciando accanto al cumulo di rottami i cadaveri di due piloti, descritti come “alti 1,80, dai capelli biondi e gli occhi chiari”. Le salme vennero rapidamente trasportate nei capannoni della vicina Siai-Marchetti, dove, conservate in formalina, rimasero custodite per una dozzina d’anni, fino a quando, dopo la guerra, l’aviazione militare americana, che aveva occupato gli stabilimenti, trasportò i misteriosi reperti negli Usa. Il velivolo, secondo le testimonianze raccolte, era “di forma cilindrica, con oblò sulla fiancata da cui uscivano luci bianche e rosse”, e risulta curiosamente molto simile a quello di un altro avvistamento, registrato tre anni dopo nei cieli di Mestre, quando un’astronave descritta come “un disco metallico netto e lucente” sorvolò il Veneto, seguita da “una sorta di lungo tubo metallico grigio o ardesia”.

A proposito della veridicità di questi fatti, che in qualche modo possiamo considerare come la “Roswell nostrana”, va detto, però, che le fonti non sono inattaccabili, visto che si riducono a una decina di documenti, spediti nel 1996 da una fonte anonima al già citato studioso di ufologia Roberto Pinotti, che ne rivelò, appunto, l’esistenza. Si tratta di alcune lettere su carta intestata del Senato del Regno dove si riferisce dell’avvistamento del 1936, e di alcuni telegrammi dell’Agenzia De Stefani spediti dall’Ufficio telegrafico di Milano, classificati “Riservatissimo – lampo- priorità su tutte le priorità” che, in data 13 giugno 1933, dispongono, per “ordine personale del Duce”, l’assoluto silenzio “su presunto atterraggio su suolo nazionale at opera aeromobile sconosciuto”, minacciando “anche at personale e giornalisti pene previste per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello stato”.

Nella ridda di ipotesi e versioni dei fatti seguite alla pubblicazione di questi documenti, l’interpretazione che sembra più accreditata è che tali eventi, più che a visitatori alieni, facessero riferimento a tecnologie aerospaziali segrete usate in esperimenti militari, come quel misterioso “raggio della morte” scoperto da Guglielmo Marconi, e da lui occultato rapidamente per le spaventose conseguenze, che avrebbero potuto addirittura sterminare l’umanità.

Altri indizi a sostegno della pista militare provengono da un testimone pienamente attendibile: il corrispondente di guerra, e ufficiale di complemento, Luigi Romersa. Fu il celebre giornalista, infatti, che nel 1944, incaricato personalmente da Mussolini, si recò a visitare la base missilistica tedesca di Peenemuende, dove Wernher von Braun, con cui avrebbe stretto una solida amicizia durata tutta la vita, stava sviluppando il progetto V2 e le altre armi segrete tedesca tra cui la cosiddetta “atomica di Hitler”. Come racconta lui stesso, il 12 ottobre 1944 assisté, unico straniero ammesso, all’esperimento tenuto in una piccola isola del Baltico, Ruegen; qui vide la deflagrazione di un nuovo esplosivo, che, dopo aver emesso una luce abbagliante, incenerì una vasta area, per molte ore dichiarata off-limits a causa delle radiazioni.

Ma la testimonianza più interessante riguarda i nuovi, segretissimi velivoli del Reich, sviluppati da una squadra di scienziati che, grazie alla protezione di Himmler, potevano usufruire di risorse illimitate per i loro progetti. Romersa, nel suo libro sulle Armi segrete di Hitler, scrive di aeroplani dalla velocità sorprendente, tra i quali “esisteva anche un tipo di apparecchio di forma ellittica, battezzato dai tedeschi Fliegende Untertasse, ovvero “Piatto volante”. (…) Di aeroplani a forma di dischi -continua Romersa- parlarono nella famosa riunione alla Cancelleria di Berlino Hitler, Goering, Ribbentropp, Keitel, Bormann, Doenitz, Raeder e Guderian. Successivamente, nel suo quartier generale di Rastenburg, il Führer ricevette alcuni tecnici e, fra le varie relazioni, ascoltò anche quella dello scienziato Albert Scholz, che gli parlò di un mezzo di forma circolare, capace di volare alla velocità di 2000 chilometri orari”.

E, a conferma di quanto ascoltato, Romersa riporta la testimonianza di un pilota di questi straordinari velivoli: “Aveva l’aspetto di un mostro, un gigantesco polipo, per via di quella cabina centrale trasparente. Salii a bordo e feci la prova motori. Funzionavano perfettamente. Dopo una settimana circa di lavoro febbrile, il disco riuscì finalmente a staccarsi da terra. Volò. La fine, però era imminente: il campo venne distrutto con cariche di dinamite e la “trottola” saltò in aria con il resto del materiale”. Le testimonianze di Romersa furono indirettamente confermate dalla stampa americana quando, il 14 dicembre 1944, sul New York Times, apparve la notizia dell’avvistamento di un nuovo tipo d’arma di forma elicoidale, notata da alcuni aviatori alleati, che videro, e riuscirono a fotografare, anche delle piccole sfere luminose che li seguivano in volo.

A questo punto, possiamo supporre che, dopo la guerra e grazie al passaggio di Von Braun e dei suoi collaboratori al servizio degli Americani, la Nasa, prima di arrivare a concepire lo sbarco sulla Luna, abbia sperimentato prototipi militari di nuove aeromobili, inevitabilmente destinate ad alimentare il mito degli Ufo. Ipotesi che, però, non esclude l’esistenza, accanto ai dischi volanti decollati dalle basi militari segrete, anche di altri oggetti volanti non identificati, provenienti, questi sì, dall’iperspazio.


sabato 22 dicembre 2018

UFOLOGY WORLD

UFOLOGY WORLD organizzato dalla dott.ssa Francesca Bittarello si svolgerà l’11 e 12 maggio 2019 a CINECITTA’ WORLD. L’evento ufologico mondiale del 2019. UFOLOGY WORLD avrà da isposizione tutto il Parco di Cinecittà World. UFOLOGY WORLD difatti sarà una metropoli dell’ufologia composta da 2 grandissime aree padiglioni con gazebo per gli stand, aree mostre ed esposizioni a tema, 3 teatri dove si svolgeranno continuativamente e contemporaneamente il sabato e la domenica relazioni da parte di relatori, attrazioni ufo quali “Altair” astronave di 100 metri, “Guerra dei mondi” attrazione virtuale con visore dove l’utente viene catapultato in una guerra contro gli alieni (in questo caso definiti “cattivi”), e altre 2 attrazioni di realtà virtuali di tecnologie del futuro quali “Labirinto” e “Jurassic War” e tante altre sorprese. La manifestazione ha il patrocinio dello storico CUN fondato nel 1966 dal Capostipite dell’Ufologia in Italia Roberto Pinotti. I BIGLIETTI E I PACCHETTI SI POSSONO ACQUISTARE SOLO ON-LINE SINO AD ESAURIMENTO SUL SITO DI CINECITTA’ WORLD A PARTIRE DAL 3 GENNAIO 2019. Acquistateli per non rimanerne senza. Visita il sito www.ufologyworld.it troverai tutte le informazioni. 



sabato 20 ottobre 2018

8° Convegno di ufologia città di Pomezia

Vi segnaliamo l'“8° Convegno di ufologia città di Pomezia” organizzato da Francesca Bittarello il 25 novembre p.v. al Simon Hotel. Per la prima volta in un convegno Ufo ci sarà un vaticanista, il famoso Riccardo Narducci che si espone rivelando in esclusiva i delicati e nascosti rapporti tra Ufo e Vaticano, e con Fabrizio Molly e Pablo Ayo, e il capostipite dell’ufologia in Italia Roberto Pinotti e lo storico CUN e ritorna a Pomezia a 98 anni il famoso contattato Gaspare De Lama per testimoniarci preziose verità sul contatto extra-terrestre.


L’ingresso è gratuito. Per chi non potrà seguire di persona, ci sarà la diretta streaming.


domenica 15 aprile 2018

7° CONVEGNO DI UFOLOGIA CITTA’ DI POMEZIA “SONO TRA NOI”


 7° CONVEGNO DI UFOLOGIA CITTA’ DI POMEZIA “SONO TRA NOI”, 13 maggio 2018 SIMON HOTEL


Finalmente è arrivata la data del convegno più popolare in Itala il “7° Convegno di Ufologia città di Pomezia” che si terrà domenica 13 maggio 2018, al solito presso l’accogliente e rinomato Simon Hotel a 5 stelle,  divenuto in pochi anni il Convegno più ambito e ricercato sui motori di ricerca in Italia per la splendida organizzazione e la qualità dei relatori crème dell’ufologia italiana e per le tante sorprese e innovazioni che l’organizzatrice unica dott.ssa Francesca Bittarello Aviatoria Consulting  propone ed apporta ad ogni edizione (attualmente il convegno ha cadenza semestrale ma presto la cadenza potrebbe diventare trimestrale visto il largo successo di consensi) tanto da destare l’interesse di televisioni nazionali e locali e tanti giornali importanti come Il Tempo presente ad ogni edizione. Anche per questa edizione previsto il pienone di pubblico appassionati o curiosi e organi di stampa che giungeranno da tutto Italia compreso l’immancabile presenza di stampa nazionale e locale infatti a loro viene dedicata un area stampa riservata con simpatici cadeaux offerti dai vari sponsor dell’evento L’ingresso è come sempre gratuito per volere dell’organizzatrice  ma di sorprese l’organizzatrice ne ha riservate anche al numeroso pubblico concedendo ad ogni persona che varcherà il Simon Hotel per il Convegno un grazioso cadeaux offerto dalla Diadora Pubblicità di Pomezia oltre un attestato di partecipazione ad personam. C’è da sottolineare che l’ingresso è sempre gratuito e per questa edizione l’organizzatrice ha deciso di fare una sorpresa agli appassionati con dei premi a sorpresa donati a fine serata. La giornata infatti si articolerà dalle 10 alle 19 con cena finale con i relatori per chi lo desidera con una pausa pranzo dalle 13 alle 14 dove tutti potranno per soli 5 euro gustare il famoso panino alieno un panino gigante e quest’anno una new entry la birra aliena…,il panino alieno è  anche vegano e vegetariano con una bibita e un caffe. Inoltre per questa edizione si potrà cenare con l’organizzatrice e i relatori dietro prenotazione. Spicca tra i relatori il nome di Gaspare De Lama il famosissimo contattato di 97 anni che alla sua età ha deciso di essere a Pomezia per testimoniare la sua storia di contattismo vissuta con gli alieni e vista la sua incredibile forza e vitabilità a 97 anni pari a quella di un cinquantenne viene il sospetto che gli alieni gli abbiamo fatto qualche cosa , a seguire ci sarà a Pomezia anche il settantenne capostipite dell’ufologia in Italia nonché il più importante ufologo italiano eccellenza invidiatoci in tutto il mondo Roberto Pinotti con il suo C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale) da lui creato tantissimi anni fa, poi Pier Giorgio Caria ufologo ricercatissimo uno dei più noti documentaristi e divulgatori di esoterismo nel mondo, Pablo Ayo ufologo famoso anche per aver curato e presentato per anni  la trasmissione Mistero su Italia 1 per il settore ufologico, Maurizio Baiata  famoso ufologo giornalista e contattato italo-americano, Fabrizio Molly creatore dello Skywatcher ostia ufologo e ricercatore diventato famoso per i suoi video clamorosi sugli ufo, e non in ultimo la Francesca Bittarello che essendo ufologa e investigatrice ufologica nonché organizzatrice parlerà dei cerchi di grano. Sponsor dell’evento oltre il Simon Hotel, ci sarà come Main Sponsor la nota Diadora Pubblicità di Pomezia che molti gadget regala al pubblico, la Royal House con i servizi di noleggio di lusso e la BB Contest, Oopart i giochi da tavolo ufologici e Pirografica Mente un artigiana di Pomezia che fornisce pirografie a carattere ufologico, e non ultimo come sponsor figura nel Mercatino dell’usato di Pomezia il mercatino dell’usato ultimo aperto a Pomezia.
Nell'eventualità vorrete rimanere a cena con Gaspare De Lama e i Relatori dopo il Convegno è necessaria la prenotazione all'organizzatrice. 

E' prevista la diretta facebook sulla pagina ufficiale del Convegno d Ufologia città di Pomezia al seguente link:  
https://www.facebook.com/Convegno-di-Ufologia-citt%C3%A0-di-Pomezia-940563082715974/

Per informazioni: 
cell. 329.4218323 mail: info@aviatoriaconsulting.it

mercoledì 11 ottobre 2017

6° Convegno di Ufologia città di Pomezia

Ecco la Locandina dell'attesissimo "6° Convegno di ufologia città di Pomezia" che organizza come consuetudine FRANCESCA BITTARELLO nel prestigioso Simon Hotel domenica 5 novembre 2017 con relatori internazionali Roberto Pinotti, Piergiorgio Caria, Fabrizio Molly, Pablo Ayo, Maurizio Baiata, il C.u.n. (Centro Ufologico Nazionale), cadeaux e attestato di partecipazione ad ogni visitatore del Convegno, premi a sorpresa, panino alieno, presunti contattati Tiziana Cantonetti e una nuova presunta contattata con una storia dal passato, stampa nazionale e locale, tv e programmi, diretta streaming, area stampa, stand, sponsor e un atmosfera unica irripetibile, e l'ingresso è sempre gratuito.


sabato 15 luglio 2017

Oltre un secolo a fantasticare sulle fotografie degli Ufo

tratto da il Giornale del 23 giugno 2017

di Gianfranco de Turris

Le uniche "prove" dell'esistenza di creature aliene sono gli scatti: in un volume tutti gli avvistamenti dal 1883

C'è un famoso racconto di fantascienza di Katherine MacLean che Fruttero e Lucentini inserirono nella loro storica antologia Le meraviglie del possibile (1959) intitolato Le immagini non mentono e che racconta di come i terrestri cadono in un equivoco durante il primo contatto con gli alieni nel rispondere alla loro richiesta di aiuto dopo il loro atterraggio.

Le loro immagini inviate, infatti, erano vere ma loro non lo avevano capito.

È passato da un bel pezzo il tempo in cui si riteneva che foto e filmati fossero più veritieri delle testimonianze oculari: foto e film sono oggettivi, quel che si vede a occhio nudo è soggettivo e quindi equivocabile. Non è vero. Sin dagli inizi della storia della fotografia e del cinematografo è possibile truccare, l'importante è che il trucco non si veda e si creda tutto vero. Nei pionieristici film di Georges Méliès il trucco era palese, ne Il Signore degli Anelli o nei film dei supereroi e affini il trucco sembra vero, tanto per fare un confronto. Oggi è facilissimo, con i mezzi della moderna tecnologia elettronica, con appositi programmi come Photoshop, ad esempio, creare clamorosi falsi ritenuti veritieri, quasi più veri del vero, e difficili da scoprire: si pensi solo a quelli apparsi, però subito smascherati, dopo l'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.

E il «fenomeno Ufo» è un fenomeno eminentemente visivo. Certo, innumerevoli testimonianze, un certo numero di tracce e di reperti attribuibili, ma soprattutto un numero sterminato di fotografie e filmati, e non disponendo di un Ufo integro o a pezzi a disposizione, o di loro piloti vivi o morti, le immagini sono la «prova regina». Sicché, partendo da questo presupposto venne in mente a me e a Sebastiano Fusco di mettere su un libro che presentasse in sequenza logico-cronologica e con relativo commento critico le più note, famose e controverse fotografie su questo enigma dei tempi moderni. Si intitolava Obiettivo sugli Ufo: Fotostoria dei dischi volanti, lo pubblicò le Edizioni Mediterranee nel 1975, con una seconda edizione riveduta e ampliata nel 1978: fu il primo libro in Italia e il secondo al mondo di questo genere (cinque anni prima era apparso un libro spagnolo ma di assai più limitata prospettiva, Platillos volantes ante la camara di Antonio Ribera), nonché il primo che pubblicammo a doppia firma, ormai reperto storico e introvabile, tanto che nemmeno il sottoscritto è riuscito a rintracciare la propria copia! L'introduzione era dell'amico Roberto Pinotti, uno dei fondatori del Cun, il Centro ufologico nazionale, e già allora uno dei maggiori esperti italiani.

Dopo 42 anni le parti s'invertono. Roberto è oggi il massimo esperto italiano e internazionale di Ufo con alle spalle un numero non calcolabile di libri, noi abbiamo preso strade diverse e ci siamo occupati di molti altri argomenti, tutti comunque eterodossi (qualcuno direbbe stravaganti), letterari o saggistici, ma lui mi ha richiamato in servizio per questa sua ultima fatica, Ufo tra occhio e obiettivo. E non potevo certo esimermi dal farlo, memore dei nostri antichi interessi e della vecchia amicizia. In fondo, quando 50 anni fa il Cun nacque e decise di indire il primo congresso ufologico in Italia, il 24 e 25 giugno 1967 a Riccione, fra i giornalisti presenti all'evento c'ero anch'io, insieme al compianto amico Cesare Falessi.

Obiettivo sugli Ufo conteneva 282 immagini. In seguito, fra il 1976 e il 1998, sono apparsi soltanto tre altri volumi fotografici, e tutti tedeschi (uno è stato pubblicato anche in italiano, Il segreto degli Ufo di Adolf Schneider e Hubert Malthaner, mentre i due di Michael Hesemann, Geheimsache Ufo e Die Kontakte sono inediti nel nostro Paese), con circa 150 immagini ognuno. Rispetto al nostro, questo libro di Roberto Pinotti ne contiene quasi il doppio, più di 500. Nel nostro libro prendevamo in considerazione un periodo di 93 anni, dal 1883 al 1976, questo si riferisce a 134 anni, dal 1883 al 2017.


In Ufo tra occhio e obiettivo Roberto Pinotti si districa in questo ginepraio basandosi sulla propria esperienza ed acume critico e con il suo catalogo dimostra come questo fenomeno persista dal 1947 (l'avvistamento Arnold) e continua ad essere regolarmente documentato da 70 anni. E da storico del fenomeno offre a chi ci crede e a chi non ci crede materiale visivo a iosa su cui ragionare, discutere, speculare e, perché no?, anche fantasticare, aspetto ancora non proibito dalle Autorità Costituite. Con l'aria che tira potrebbe anche succedere che la Commissione europea decida di classificare gli Ufo come balla, bufale, disinformazione bella e buona, una di quelle fake news dei giornalisti e dei politici conformisti e ignoranti insomma; e quindi di proibirne la diffusione di notizie e immagini in Rete...

E infatti c'è chi crede che gli Ufo giungano dallo spazio e chi magari dal centro della Terra, o che siano più banalmente armi segrete americane o russe o di un IV Reich in attesa di rivincita. V'è chi crede che provengano da altre dimensioni accanto alla nostra o da un tempo diverso, passato o futuro.

Ma basterebbe che una sola di queste 500 foto presentate da Roberto Pinotti (così come una sola delle 282 di 42 anni fa) fosse incontrovertibilmente vera e non raffigurasse un evento astronomico o un pallone sonda o simili che gli «oggetti volanti non identificati» diverrebbero realtà, ancorché per adesso ancora inspiegabile e soprattutto sempre visiva.

Insomma, siamo tuttora a confrontarci con quelle «cose che si vedono in cielo» come diceva Carl Gustav Jung nel 1958, quel «mito moderno» che abbiamo collocato sopra le nostre teste. E che fotografiamo...